Durante una spedizione in solitaria nel deserto del Sahara un esploratore si pe
Durante una spedizione in solitaria nel deserto del Sahara un esploratore si perde.
Cammina e cammina sotto il sole cocente, cercando di razionare la pochissima acqua che ha con se.
Dopo giorni e giorni, ormai allo stremo delle forze e senza piu acqua, vede finalmente un cartello.
Vi si avvicina e legge ACQUA
con sotto il simbolo di una freccia.
Seguendo la direzione indicata dalla freccia il povero esploratore procede nel deserto per alcune ore fino ad incontrare un altro cartello con su scritto ACQUA
e la solita freccia.
Ormai e al limite della disidratazione e riesce a malapena a camminare.
La pelle e completamente ustionata e si sta spellando come un serpente durante la muta, le labbra sono spaccate e sanguinanti per quanto sono secche.
La sua bocca e priva di salivazione e la lingua e diventata ruvida come il velluto.
Ma a spingerlo a proseguire e l'istinto di sopravvivenza e la speranza dettata da quei benedetti cartelli.
Dopo altre ore di cammino nella direzione della freccia scorge un altro cartello.
Stenta a leggerlo fra i tremori dell'aria rovente che sale dalla sabbia, ma alla fine si avvicina e legge di nuovo ACQUA
insieme ad una ennesima freccia.
Il bivio e tra la morte e l'ultimo sforzo per potersi finalmente dissetare.
Il suo unico pensiero fisso e costante e quello di buttarsi a faccia avanti in un'oasi e bere fino a scoppiare.
Cammina fino a che perde le forze e crolla a terra, prosegue strisciando fino ad un altro cartello sul quale legge
FUOCHERELLO
. . .
Cammina e cammina sotto il sole cocente, cercando di razionare la pochissima acqua che ha con se.
Dopo giorni e giorni, ormai allo stremo delle forze e senza piu acqua, vede finalmente un cartello.
Vi si avvicina e legge ACQUA
con sotto il simbolo di una freccia.
Seguendo la direzione indicata dalla freccia il povero esploratore procede nel deserto per alcune ore fino ad incontrare un altro cartello con su scritto ACQUA
e la solita freccia.
Ormai e al limite della disidratazione e riesce a malapena a camminare.
La pelle e completamente ustionata e si sta spellando come un serpente durante la muta, le labbra sono spaccate e sanguinanti per quanto sono secche.
La sua bocca e priva di salivazione e la lingua e diventata ruvida come il velluto.
Ma a spingerlo a proseguire e l'istinto di sopravvivenza e la speranza dettata da quei benedetti cartelli.
Dopo altre ore di cammino nella direzione della freccia scorge un altro cartello.
Stenta a leggerlo fra i tremori dell'aria rovente che sale dalla sabbia, ma alla fine si avvicina e legge di nuovo ACQUA
insieme ad una ennesima freccia.
Il bivio e tra la morte e l'ultimo sforzo per potersi finalmente dissetare.
Il suo unico pensiero fisso e costante e quello di buttarsi a faccia avanti in un'oasi e bere fino a scoppiare.
Cammina fino a che perde le forze e crolla a terra, prosegue strisciando fino ad un altro cartello sul quale legge
FUOCHERELLO
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Un signore entra in una pasticceria e dice al proprietario Mi chiamo Antonio;
voglio ordinare una torta per il mio compleanno a forma di A.
Sara pronta lunedi mattina.
risponde il pasticciere.
Il lunedi mattina il cliente si presenta al negozio e vedendo la torta esclama Ha fatto la A maiuscola;
io ne volevo una a forma di a minuscola.
Il pasticciere gli promette di cambiarla.
Dopo tre giorni il cliente ritorna e dice Ha fatto una torta di colore verde;
io ne volevo una rosa!Con un non comune self
control il pasticciere promette di cambiarla ancora e dopo altri giorni il cliente torna al negozio.
Ecco qui.
dice il pasticciere
Una bella torta a forma di a minuscola di colore rosa!
E' veramente splendida!
La debbo incartare?
chiede il pasticciere soddisfatto.
Oh, non si preoccupi! La mangio qui. . .
-
Due carabinieri in chiesa Maresciallo. . .
li in quella cassetta c'e scritto
Pane per i poveri
, ma in quella fessurina come fa ad entrarci il pane?
Appuntato ma vede che lei non capisce niente, li ci vanno i crackers. . .

