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Un anziano Napoletano che vive nelle campagne del Milane

Un anziano Napoletano che vive nelle campagne del Milanese, nella primavera si faceva aiutare dal figlio a ripiantare il giardino, ma poiche suo figlio era in prigione, quest'anno non lo poteva aiutare.
L'anziano scrivendo al figlio in prigione, gli spiegava questa sua piccola tragedia.
Caro Gennaro,Mi sento molto triste poiche quest'anno non posso ripiantare il giardino come ogni anno.
Sono troppo vecchio per farlo io da solo.
Se tu fossi qui, non sarei cosi triste, perche ci penseresti tu a zapparmi tutto il giardino.
TUO PADRE.
Un paio di giorni piu tardi l'anziano riceve una lettera dal figlio.
Caro papa,Per l'amor di Dio, non zappare il giardino.
Li ho nascosto tutti i miei soldi e la mia droga da spacciare.
TUO FIGLIO GENNAROAlle sei del seguente mattino, la polizia di Milano arriva e scava per tutto il giardino senza trovare traccia ne di soldi ne di droga.
Scusandosi con l'anziano signore vanno via.
Piu tardi durante lo stesso giorno, il padre riceve una lettera dal figlio.
Caro Papa,Adesso puoi ripiantare il giardino.
E' stato il meglio che ho potuto fare considerando le circostanze.
UN ABBRACCIO, TUO FIGLIO GENNARO.

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    Sai, mio fratello cammina da 4 mesi. . .
    Oh immagino dove sara arrivato!
    In un penitenziario due ergastolani si confidano.
    Io sono qui perche ho ucciso mia moglie con l'amante.
    E tu?
    Io sono qui per colpa di una barzelletta. . .
    Come per colpa di una barzelletta?
    Io lo dicevo a mia moglie che faceva morire dal ridere, ma lei non mi credeva e ha voluto che gliela raccontassi per forza.
    Mori prima della fine!
    E sei qui solo per questo?
    chiede l'altro.
    No, qui viene il bello.
    Al processo il giudice non mi credeva e voleva sentire a tutti i costi la barzelletta.
    Io lo ammonii, gli dissi che sarebbero morti tutti, ma lui mi minaccio di darmi l'ergastolo se non l'avessi raccontata, cosi l'accontentai.
    E che successe?
    lo incalzava l'altro
    Fu una strage.
    Mori il giudice, la stenografa, gli avvocati, il pubblico, i testimoni, una settimana dopo morirono anche due carabinieri. . .