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"Avviamoci" come disse il prosciutto!

"Avviamoci" come disse il prosciutto!

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    In un ristorante di Torino il cameriere si avvicina al tavolo di due signoriDdesiderano vossia?
    Lei e nuovo?
    E' la prima volta che la vediamo qui?
    Si sono stato assunto l'attro ieri!
    E da dove viene!
    Vengo da Busto Arsizzio!
    E scusi. . .
    ma dove e nato?
    Sono nato ad Amsteddam!
    Si ma i suoi genitori?
    Mmia matri era di Bboston e mio patre di Cchicaco!
    Perdoni l'impertinenza, e i suoi nonni certamente. . .
    Mio nonno patenno iera di Citta ddel Capo, sua moglie di Mmosca, mentre mio nonno mmatenno iera di Ttoronto e la moglie ddel Bbengodi!
    E com'e che ha questo spiccato accento siciliano?
    Ho studdiato llingue!(da raccontare chiaramente con forte accento Siculo)
    Il maresciallo sta spiegando all'appuntato che debbono recarsi al casino per alcuni controlli Mi raccomando
    dice il maresciallo
    non dobbiamo far capire che siamo carabinieri altrimenti va all'aria la nostra ispezione;
    saremo due borghesi che vanno a giocare e basta!
    Non si preoccupi Maresciallo, ci penso io.
    E non mi devi chiamare neanche maresciallo!!!Allora entrano al casino e alla vista di tante macchine da gioco l'appuntato si incuriosisce Maresciallo ha visto li?
    NON mi devi chiamare maresciallo! Vuoi che scoprano tutto?
    La storia va avanti un po cosi, l'appuntato continua a chiamare il maresciallo col rischio di far scoprire tutto.
    Ad un certo punto i due si avvicinano al tavolo della roulette e il maresciallo per seguire meglio il gioco poggia le mani sul tavolo;
    il croupier credendo che voglia giocare gli chiede Ha puntato lei?
    No no, io sono maresciallo! L'appuntato e lui!