Una sera, in un bar, entra un cervo. Si appoggia con le zampe anteriori al bancon
Una sera, in un bar, entra un cervo.
Si appoggia con le zampe anteriori al bancone e chiede un martini.
Senza battere ciglio, il barista prepara il martini e lo serve al cervide.
Poi prende la banconota da dieci mila lire che il cervo gli da e quando gli sta per dare indietro poche monete di resto gli dice Lo sa che lei e il primo cervo che vedo qui dentro?
L'animale guardando i pochi spiccioli di resto Fatti dire qualcosa amico! Con questi prezzi che avete mi sa che sono anche l'ultimo cervo che vedrai qui dentro!
Si appoggia con le zampe anteriori al bancone e chiede un martini.
Senza battere ciglio, il barista prepara il martini e lo serve al cervide.
Poi prende la banconota da dieci mila lire che il cervo gli da e quando gli sta per dare indietro poche monete di resto gli dice Lo sa che lei e il primo cervo che vedo qui dentro?
L'animale guardando i pochi spiccioli di resto Fatti dire qualcosa amico! Con questi prezzi che avete mi sa che sono anche l'ultimo cervo che vedrai qui dentro!
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Con il tuo volte raggianteHai portato un raggio di soleIn questa stanza vuota.
Con il tuo sorrisoHai scaldato il mio cuoreE guardando i tuoi occhiNe ricevo il calore.
Ciccia, te ne vai che siamo a Luglio?
!?
-
Durante l'esame per passare brigadiere, il maresciallo chiede all'appuntato A quanti gradi bolle l'acqua?
A 100 gradi!
risponde prontamente l'appuntato.
No, si sbaglia, appuntato, l'acqua bolle a 90 gradi!
dice il maresciallo.
Sono sicuro che l'acqua bolle a 100 gradi perche ho studiato bene!
replica l'appuntato.
Allora il maresciallo consulta l'enciclopedia e dopo un po' annuncia Ha ragione, appuntato, l'acqua bolle proprio a 100 gradi, e l'angolo retto che bolle a 90 gradi!

